Perché questo nome intrigante, “nero”?
Non è per la sua storia o per il suo clima, ma per il colore profondo delle sue foreste di lecci e per la ricchezza scura del suo suolo, il suolo che nutre tartufi, alberi di noce e le più grandi storie.
Il Périgord Noir è l’epitome di ciò che il Sud-Ovest ha da offrire: villaggi medievali congelati nel tempo, castelli arroccati sulle scogliere, grotte preistoriche ricoperte di capolavori e uno stile di vita gentile a ogni svolta del sentiero.
Sarlat-la-Canéda, la sua capitale storica e culturale, è circondata da una regione incontaminata dove le persone vengono a cercare l’essenziale.
Un luogo dove il tempo sembra rallentare, dove si respira l’odore del legno riscaldato dal sole, dove si assapora la stagione, le pietre calde sotto le mani, il silenzio delle valli e la generosità diuna terra senza artifici.
Forse è questo il vero lusso del Périgord Noir: la bellezza nella semplicità.















